Aggiudicazione definitiva

Gara #1269

Procedura aperta per accordo quadro ai sensi dell’art. 59 del D. Lgs. 36/2023, svolta attraverso una piattaforma telematica di negoziazione ai sensi degli artt. 71 e 25 del Codice, per l’affidamento della fornitura di n. 9 tendostrutture per il Dip. Politiche Sociali e Salute e il Dip. Protezione Civile di Roma Capitale, suddiviso in n. 2 lotti.
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Informazioni appalto

20/06/2024
Aperta
Forniture
€ 1.446.240,00
ferrara carlo alberto
Dipartimento Centrale Appalti

Categorie merceologiche

3952253 - Tende

Lotti

Aggiudicazione definitiva
1
B22419A91A
J84H24000020001
Solo prezzo
Fornitura n. 2 tendostrutture automontanti con illuminazione riscaldamento/raffrescamento ai fini dell’accoglienza notturna a bassa soglia e n. 2 tendostrutture automontanti con illuminazione riscaldamento/raffrescamento per il servizio di mensa dell’accoglienza notturna per persone senza dimora in condizioni di estrema vulnerabilità e marginalità sociale per il Dip. Pol. Soc. e Salute
Fornitura di n. 2 (due) tendostrutture di tipo automontante complete dell’impiantistica di illuminazione, riscaldamento/raffrescamento - ai fini dell’accoglienza notturna a bassa soglia e n. 2 (due) tendostrutture di tipo automontante complete dell’impiantistica di illuminazione, riscaldamento/raffrescamento - per il servizio di mensa dell’accoglienza notturna per persone senza dimora in condizioni di estrema vulnerabilità e marginalità sociale. Beneficiario della fornitura è il Dipartimento Politiche Sociali e Salute di Roma Capitale.
€ 617.400,00
€ 8.320,00
€ 0,00
Aggiudicazione definitiva
2
B22419B9ED
J84H24000020001
Solo prezzo
Fornitura di n. 3 tendostrutture automontanti con impiantistica di illuminazione, riscaldamento/raffrescamento ai fini dell’accoglienza notturna a bassa soglia e n. 2 tendostrutture automontanti con impiantistica di illuminazione, riscaldamento/raffrescamento per il servizio di mensa dell’accoglienza notturna per persone senza dimora in condizioni di estrema vulnerabilità e marginalità sociale
Fornitura di n. 3 (tre) tendostrutture di tipo automontante complete dell’impiantistica di illuminazione, riscaldamento/raffrescamento - ai fini dell’accoglienza notturna a bassa soglia e n. 2 (due) tendostrutture di tipo automontante complete dell’impiantistica di illuminazione, riscaldamento/raffrescamento - per il servizio di mensa dell’accoglienza notturna per persone senza dimora in condizioni di estrema vulnerabilità e marginalità sociale. Beneficiari della fornitura saranno rispettivamente per 2 (due) tendostrutture di tipo automontante complete ai fini dell’accoglienza notturna a bassa soglia e 2 (due) tendostrutture di tipo automontante complete per il servizio di mensa il Dipartimento Politiche Sociali e Salute di Roma Capitale per le suddette finalità e per 1 (una) tendostruttura di tipo automontante completa il Dipartimento Protezione Civile di Roma Capitale ai fini dell’accoglienza dei pellegrini in difficoltà, in dipen-denza di eventi critici di protezione civile.
€ 812.200,00
€ 8.320,00
€ 0,00

Scadenze

19/07/2024 12:00
29/07/2024 12:00
30/07/2024 10:00

Allegati

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06/11/2024 15:58
229.79 kB

Chiarimenti

24/06/2024 14:31
Quesito #1
Considerato che nel Disciplinare di Gara si richiede che l'operatore economico concorrente adotti, in riferimento ad entrambi i lotti, il CCNL AREA MECCANICA - CODICE CNEL C030,

La scrivente Ditta vorrebbe chiedere quanto segue:

il CCNL di cui sopra (AREA MECCANICA - CODICE CNEL C030) è richiesto limitatamente alla fase del MONTAGGIO (implicante il dispiego diretto di manodopera) OPPURE con riferimento alla fornitura nel suo complesso?
Laddove il CCNL in parola (AREA MECCANICA - CODICE CNEL C030) fosse richiesto limitatamente alla fase del MONTAGGIO (implicante il dispiego diretto di manodopera), sarebbe possibile procedere al SUBAPPALTO del MONTAGGIO ad una società che adottasse il CCNL richiesto (ai sensi dell'Art. 8 del Disciplinare di Gara)?
02/07/2024 10:13
Risposta
Il CCNL AREA MECCANICA - CODICE CNEL C030-oppure un altro contratto che garantisca le stesse tutele economiche e normative per i propri lavoratori e per quelli in subappalto evidenziato nella dichiarazione di equivalenza allegata all’offerta economica- è richiesto limitatamente alla fase del MONTAGGIO che è attività subappaltabile.
01/07/2024 10:17
Quesito #2
quesito 1. Nel documento Capitolato Speciale contenuto nella procedura finalizzata alla conclusione di un Accordo quadro a pagina 4, penultimo capoverso, si afferma che “(…) l’operatore economico dovrà prevedere la prima posa in opera a regola d’arte ed il collaudo nelle aree (…)”. In relazione al termine “collaudo” vorremmo capire se si intende la redazione di specifico documento a firma di tecnico abilitato in riferimento (per quanto applicabile) al Capitolo 9 delle NTC 2018 oppure si tratta di un collaudo tecnico-documentale eseguito dal DEC?

quesito 2. Sempre nel Capitolato Speciale all’Art.9 – Schede Tecniche al primo capoverso del Lotto 1 si afferma che “(…) almeno 3,40 mt. di altezza minima ai lati (…)”, con il termine “altezza minima ai lati” si intende l’altezza della colonna automontante?

quesito 3. Nel Capitolato Speciale all’Art.9 – Schede Tecniche ed in riferimento al Lotto 1 e Lotto 2 tra le caratteristiche delle tendostrutture viene indicato il carico neve a 15 daN/mq. Essendo il valore richiesto da Capitolato Speciale inferiore a quello previsto dalle normative di riferimento per la città di Roma, chiediamo quindi se il valore caratteristico del carico neve (qsk) richiesto sia, ipotizzando un errore di battitura, pari a 150 daN/mq ed in riferimento ad un impiego temporaneo della tendostruttura.

quesito 4. La certificazione CE dei materiali richiesta a pagina 9 del Capitolato Speciale nell’ambito dell’Art.9 – Schede Tecniche è da intendersi riferita solo ai singoli materiali che compongono la Tendostruttura oppure è da intendersi riferita alla tendostruttura nel suo insieme come previsto dalla normativa EN-1090 per i costruttori?

quesito 5. Nel Lotto 1 e 2, del Capitolato Speciale all’Art.9 – Schede Tecniche in riferimento alle Tendostrutture da adibire a zona mensa si richiedono dimensioni comprese tra 100 e 120 mq. Essendo la procedura strutturata sul criterio di aggiudicazione del minor prezzo, una tolleranza di 20 mq (pari al 20%) su una caratteristica fondamentale come la superfice apre una grossa variabilità in termini di soluzioni per la stazione appaltante e di costi per l’operatore economico. Chiediamo se come per le tendostrutture adibite al pernottamento può essere utile per la stazione appaltante indicare come superfice la dicitura “non inferiore a” con il conseguente valore richiesto

quesito 6. A pag. 12 del Capitolato Speciale – Specifiche di dettaglio relative a tutte le tendostrutture viene affermato che “Ogni tendostruttura dovrà essere corredata dai presidi antincendio indicati nella normativa vigente”. E’possibile avere un chiarimento ed un dettaglio di tutti i “presidi antincendio” richiesti con la fornitura delle tendostrutture?

quesito 7. A pag. 12 del Capitolato Speciale – Specifiche di dettaglio relative a tutte le tendostrutture si richiede “essere conformi alla certificazione UNI EN 13782:2015” essendo la norma citata non armonizzata, da un punto di vista legislativo è ampiamente superata dalla conformità alle NTC 2018 richiesta sempre dal Capitolato Speciale. Si richiede per tanto se la stazione appaltante conviene con l’affermazione che la conformità delle tendostrutture, oggetto della fornitura, alle NTC 2018 è già condizione necessaria e sufficiente per ottemperare pienamente al Capitolato Speciale.

quesito 8. A pag. 12 del Capitolato Speciale – Specifiche di dettaglio relative a tutte le tendostrutture si richiede “per consentire la tensionatura dei teli dovranno essere presenti sulla struttura idonee guide”. Con questa affermazione si intende che il telo di copertura deve poter scorrere all’interno di guide/ogive fissate alla struttura metallica di copertura? Sempre in riferimento a questo punto con il termine “telo coibentato” si intende un telo composto da strato con spalmatura in PVC e uno strato con tessuto di supporto in materiale isolante, per uno spessore totale non inferiore ai 3.5 mm?

quesito 9. Nel Capitolato Speciale sempre allo stesso punto richiamato alla domanda n. 8 si afferma che “il numero delle finestre sarà concordato con la S.A.(…)”, si richiede in questa sede, avendo un’incidenza sull’offerta economica, se sia possibile definire un numero minimo di finestre da considerare per ciascuna tendostruttura.

quesito 10. A pag. 13 del Capitolato Speciale – Specifiche di dettaglio relative a tutte le tendostrutture nella sezione dedicata all’ impianto di riscaldamento/condizionamento vengono richieste precise caratteristiche tecniche di potenza termica e poi si aggiunge che le “attrezzature fornite dovranno essere comunque progettate e fornite per garantire idonea potenza termica (…) al fine di assicurare il confort termico in ogni periodo dell’anno”. Essendo l’espressione “confort termico” di natura soggettiva ed operando in una procedura al minor prezzo, al solo fine di allineare tutti gli operatoti economici, si richiede alla stazione appaltante se le caratteristiche indicate nel Capitolato Speciale per l’impianto di riscaldamento/condizionamento sono sufficienti per raggiungere i risultati attesi da un punto di vista termico e quindi l’operatore economico può attenersi a quelle specifiche

quesito 11. Nel Capitolato Speciale nelle sezioni di dettaglio: Art.9 – Schede Tecniche e Specifiche di dettaglio relative a tutte le tendostrutture si richiede per le tendostrutture di “consentire di realizzare una configurazione ridotta della tendostruttura a partire da quella principale” e più avanti in relazione alla Pavimentazione Modulare si afferma che “la pavimentazione dovrà essere fornita in modo da poter installata anche nella modalità di configurazione ridotta delle tendostruttura”. Si chiede conferma alla stazione appaltante, onde evitare equivoci, che per “configurazione ridotta” della tendostruttura si intende l’installazione di un numero di moduli inferiore al totale dei moduli di cui è composta la tendostruttura e che per precisione il Capitolato Speciale fissa in un numero compreso tra 4 e 6.

quesito 12. Nel Capitolato Speciale nelle sezioni di dettaglio: Art.9 – Schede Tecniche e Specifiche di dettaglio relative a tutte le tendostrutture al punto di descrizione del kit di ancoraggio viene affermato che “Il kit dovrà garantire l’ancoraggio della struttura alternativamente con picchetti su terreni e con cisterne su superfici asfaltate”, in relazione al termine “alternativamente” utilizzato si intende che su terreni la tendostruttura deve poter essere ancorata unicamente con picchetti, escludendo quindi l’utilizzo di cisterne, mentre nell’altro caso cioè di superfici asfaltate la tendostruttura deve essere ancorata solo con cisterne, escludendo quindi l’ausilio di picchetti anche solo per il fissaggio delle colonne automontanti?

quesito 13. All’Art.9 – Schede Tecniche e Specifiche di dettaglio relative a tutte le tendostrutture del Capitolato Speciale nella sezione kit per ancoraggio si richiede la fornitura di “cisterne di ancoraggio in plastica (…)” si richiede alla stazione appaltante se tali cisterne devono essere di nuova produzione o possono risultare idonee anche rigenerate se provviste della necessaria documentazione.

quesito 14. Nel Capitolato Speciale nelle sezioni di dettaglio: Art.9 – Schede Tecniche e Specifiche di dettaglio relative a tutte le tendostrutture nel paragrafo relativo all’impianto di condizionamento e riscaldamento si afferma che “l’impianto di climatizzazione (caldo/freddo) dovrà essere composto da almeno 4 macchine monosplit (…)”. Nell’Art. 10 – Importo a Base di gara (quantità per prezzi prodotti) del Capitolato Speciale la quantità prevista ad esempio per le n. 2 tendostrutture zona notte del Lotto 1 è di n. 8 impianti di riscaldamento/condizionamento, in questo caso (come anche nelle successive tabelle del Capitolato Speciale) la quantità di impianti di riscaldamento/condizionamento pari ad 8 è da intendersi riferita al numero di macchine monosplit per ciascuna Tendostruttura (che sono 4) moltiplicata per le n.2 tendostrutture richieste? Chiediamo conferma della correttezza del ragionamento proposto al fine di escludere che con il termine “8 impianti di condizionamento e riscaldamento” si intenda complessivamente la fornitura di 32 macchine monosplit.

08/07/2024 09:20
Risposta
risposta quesito 1. in merito alla richiesta si specifica che montaggio e installazione delle tensostrutture dovranno essere attestati e certificati dalla seguente documentazione: Tensostruttura: - relazione tecnica relativa al prodotto con allegati i certificati di omologazione dei materiali e di resistenza al fuoco - certificato di Regolare montaggio: calcoli di portata, modalità di montaggio e di manutenzione a firma di tecnico abilitato iscritto all’Ordine professionale ; - certificato di idoneità statica, a firma di tecnico abilitato, di ogni singola struttura/attrezzatura installata, redatto in data non anteriore ad anni 1 (uno), firmato e timbrato in originale; - certificato di corretto montaggio redatto dalla ditta installatrice o da tecnico abilitato dopo aver visionato l’attrezzatura montata; il certificato deve essere firmato e timbrato in originale, e, nel caso di ditta installatrice deve riportare in allegato certificato di iscrizione al Registro Imprese della Camera di Commercio della stessa - Pos (Piano Operativo di Sicurezza), specifico per ogni singolo evento. Impianto elettrico: - dichiarazione di conformità alla regola d’arte, redatta ai sensi del DPR 37/2008 dalla ditta installatrice o da tecnico abilitato, firmata e timbrata in originale, con allegato il certificato di iscrizione al Registro Imprese della Camera di Commercio. A tal fine si ricorda che Secondo le Norme CEI 64-8 Sez.711 sono da collaudare anche gli impianti interni della tensostruttura. - La dichiarazione di conformità dovrà comprendere l’intero impianto dal punto di consegna fino all’ultimo terminale di utilizzazione. Considerando che la struttura sarà mantenuta in essere per 13 mesi, la ditta installatrice dovrà produrre certificato di collaudo annuale di verifica sia sulla tensostruttura che sugli impianti.

risposta quesito 2. con il termine “almeno 3,40 mt. di altezza minima ai lati” si intende l’altezza della colonna automontante atteso che deve essere garantita una altezza utile interna non inferiore a mt. 2,70.

risposta quesito 3. come osservato trattasi di mero errore di battitura, considerate le caratteristiche dimensionali e la necessità di utilizza ance in condizioni meteo avverse; il valore caratteristico del carico neve (qsk) richiesto è pari a 150 daN/mq.

risposta quesito 4. La norma EN 1090 è una certificazione di processo riferita alla fornitura di costruzioni metalliche in acciaio ed alluminio dalla loro progettazione alla loro installazione. Diventa cogente nei casi in cui i prodotti di carpenteria metallica siano parte della struttura dell'opera stessa o "collaborino" strutturalmente con essa (cioè quando vengono incorporati in opere che devono essere progettate e realizzate in conformità alla legislazione italiana in materia di costruzioni civili, industriali in quanto "assicurano e/o contribuiscono alla sicurezza strutturale e/o geotecnica delle opere stesse"). Pertanto la struttura metallica nella sua interezza dovrà essere a norma EN-1090.

risposta quesito 5. le dimensioni indicate sono quelle richieste, è consentita la lettura delle dimensioni come “non inferiori a 100 mq” ovvero non superiori a 120 mq”.

risposta quesito 6. Sono richiesti almeno due estintori per le tendostrutture adibite all’accoglienza notturna, di cui di un estintore a CO2 da Kg. 05 in prossimità del quadro elettrico e distanti tra di loro non più di 30 mt. Per le tendostrutture adibite a servizio mensa è sufficiente un estintore. La fornitura prevede anche una planimetria con il piano di emergenza/esodo nonché l’installazione della segnaletica per le vie di fuga.

risposta quesito 7. la tendostruttura deve essere conforme alle NTC 2018 e ss.mm.ii. e relative circolari.

risposta quesito 8. il telo di copertura non deve scorrere obbligatoriamente all’interno di guide/ogive fissate alla struttura metallica. La definizione fornita del telo è conforme alle condizioni indicate nel capitolato speciale d’appalto.

risposta quesito 9. al fine di consentire una più ampia platea di operatori economici, ognuno con i propri standard produttivi, non essendo noto il passo ed il numero di moduli con cui saranno realizzate le tendostrutture, non è possibile stabilire a priori un numero esatto delle finestre.

risposta quesito 10. le caratteristiche indicate sono quelle minime richieste

risposta quesito 11. si conferma. Se la tendostruttura intera è composta ad esempio da 6 moduli e la configurazione della soluzione ridotta proposta dall’O.E. prevede 3 moduli, allora la pavimentazione deve essere studiata in modo da poter essere installata anche secondo tale configurazione.

risposta quesito 12. nel caso di superfici asfaltate la tendostruttura deve essere ancorata solo con cisterne, escludendo quindi l’ausilio di picchetti anche solo per il fissaggio delle colonne automontanti. Nel caso di terreni potrà essere installata utilizzando sia i picchetti che cisterne.

risposta quesito 13. tutti i prodotti richiesti devono essere nuovi di fabbrica

risposta quesito 14. per ogni tendostruttura zona notte l’impianto di condizionamento riscaldamento/condizionamento è costituito da 4 macchine monosplit; per ogni tendostruttura zona mensa l’impianto di condizionamento riscaldamento/condizionamento è costituito da 2 macchine monosplit.

15/07/2024 16:54
Quesito #3
Quesito n.1. Nel documento Capitolato Speciale all’Art. 9 – Schede Tecniche nella descrizione delle Tendostrutture facenti parte del Lotto 1 e del Lotto 2 viene richiesta la presenza di “rampa di accesso per persone con disabilità da posizionare ad ogni porta di ingresso”. Si richiede alla Stazione Appaltante se la larghezza della rampa deve essere tale da consentire l’apertura della Porta Antipanico a 180° o è sufficiente l’apertura a 90°.



Quesito n. 2. Nel documento Capitolato Speciale all’Art. 9 – Schede Tecniche nella descrizione delle Tendostrutture facenti parte del Lotto 1 e del Lotto 2 viene richiesta la fornitura di “per ogni modulo che compone la tendostruttura dovrà essere fornito almeno n.1 telo interno divisorio con possibilità di apertura”. Si richiede se tale telo interno deve essere realizzato in telo pvc coibentato o “normale” da 650 gr/mq.
17/07/2024 08:56
Risposta
Risposta Quesito n. 1: la larghezza della rampa deve garantire una luce libera minima di 1,20 per garantire il flusso delle persone in caso di emergenza. La rampa, pertanto dovrà essere dimensionata in funzione della larghezza della porta di accesso e del grado di apertura della porta.



Risposta Quesito n. 2 : il telo interno può essere realizzato in telo pvc anche non coibentato ma comunque ignifugo di classe 2.
19/07/2024 11:02
Quesito #4
Buongiorno,
sul portale ANAC non sono ancora disponibili i CIG relativi ai due lotti per poter creare il PASSOE.

Come dobbiamo procedere ?

Per il pagamento del contributo ANAC è possibile effettuare un bonifico alle coordinate bancarie indicate sul sito ?



19/07/2024 12:06
Risposta
Con riferimento a quanto richiesto si chiede di far riferimento all'art. 12 e all'art. 15 punto 9) del disciplinare di gara.

Si fa presente altresì che, come riportato sul portale Anac:

La documentazione di gara relativa alle procedure avviate dopo il 1° gennaio 2024 non deve più prevedere la presentazione del PassOE da parte degli operatori economici.
Ulteriori indicazioni relative alle modalità di verifica tramite il FVOE 1.0 e il FVOE 2.0 sono contenute nel Comunicato adottato, d’intesa con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con delibera n. 582 del 13 dicembre 2023, consultabile sul sito ANAC al seguente link:
https://www.anticorruzione.it/-/delibera-n.-582-del-13-dicembre-2023-adozione-comunicato-relativo-avvio-processo-digitalizzazione

Per quanto riguarda le modalità di pagamento è possibile fare riferimento a quanto prescritto da Anac nell'ambito del Sistema Gestione dei Contributi Gara (vedasi Avvisi Anac).

ROMA CAPITALE

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