In caso di raggruppamento il punteggio sarà attribuito solo nel caso in cui le certificazioni siano possedute da ciascuno dei componenti del raggruppamento.

In relazione alla partecipazione in RTI, essendo previsto il vincolo di aggiudicazione di massimo un lotto per concorrente, è previsto il blocco degli RTI al fine di garantire l’efficienza della prestazione. Pertanto, come indicato nel disciplinare di gara (cfr. pag. 21-22), sussiste il divieto per gli operatori economici che partecipino già in raggruppamento, a presentare offerta come singolo operatore in altri lotti.

Si precisa, come indicato nel disciplinare di gara (cfr. pag. 45), che ciascun operatore economico inserisce sulla Piattaforma, nello slot denominato “Contributo ANAC” del lotto con la numerazione più bassa (partendo dal lotto contrassegnato con il n. 1 fino al lotto contrassegnato con il n. 14), presente nella Busta Amministrativa, solo la copia informatica della ricevuta di avvenuto pagamento del contributo all’ANAC per ciascun lotto.

Nello slot documentazione amministrativa, invece, potrà essere caricata tutta la documentazione richiesta al paragrafo 15.

Per quanto concerne, invece, l’importo della cauzione in caso di partecipazione a più lotti, l’operatore economico, come disposto dalla lex specialis (cfr. pag. 32), può alternativamente:

a) prestare tante distinte ed autonome garanzie provvisorie quanti sono i lotti cui si intende partecipare;

b) prestare un’unica garanzia di importo pari alla somma degli importi stabiliti per i lotti cui intende partecipare.

In questa fase non devono essere indicati i nominativi degli operatori economici che eseguiranno le prestazioni che si intendono subappaltare. Dovranno, pertanto, essere precisate solo le relative attività che il concorrente intende subappaltare.

Il diverso CCNL applicato dall’operatore economico dovrà garantire le stesse tutele economico e normative di quello indicato negli atti di gara.

Il concorrente dovrà allegare, dunque, una dichiarazione di equivalenza delle tutele e la documentazione probatoria sulla equivalenza del proprio CCNL nella sezione della piattaforma relativa all’offerta economica.

In merito al quesito posto con riguardo al numero di facciate si precisa quanto segue:

- paragrafo A1 sono previste, in formato A4, 4 facciate per l’organigramma e la descrizione della consistenza e qualità delle risorse umane messe a disposizione + 2 facciate per la figura professionale del Direttore Tecnico (totale massimo 6);

- paragrafo A2: 2 facciate per ogni realizzazione, si evidenzia che le realizzazioni richieste sono 3 (3 realizzazioni x 2 facciate per ogni realizzazione, totale massimo 6);

- paragrafo A3: 6 facciate per l’organigramma, le sedi operative destinate allo svolgimento dell’’appalto ed i mezzi di supporto logistico disponibili.

Il totale massimo di facciate per il Capitolo A) in formato A4, dunque, è pari a 18 (6 A1 + 6 A2 + 6 A3 = 18) quindi, il totale complessivo è corretto.

Per le pagine in formato A3, invece, (il cui inserimento è facoltativo) sono previste:

- per il paragrafo A2, 2 facciate per ogni realizzazione, si evidenzia che le realizzazioni richieste sono 3 (3 realizzazioni x 2 facciate per ogni realizzazione, totale massimo 6);

- per il paragrafo A3: 1 facciata per eventuali elaborati grafici.

Il totale massimo di facciate del Capitolo A) in formato A3 è pari a 7.

Pertanto, anche in questo caso, il totale complessivo è corretto (6 A2 + 1 A3 = 7).

Con particolare riferimento al criterio A1, si precisa che mentre il curriculum vitae del Direttore Tecnico è ricompreso nelle “2 facciate formato A4 per la figura professionale del Direttore Tecnico” (considerati nel conteggio del numero massimo di facciate per il paragrafo A1), la documentazione relativa alle qualifiche professionali e ai curricula ulteriori (si veda il criterio A1 della tabella a pag. 62 del disciplinare) non sono ricompresi nel conteggio del numero massimo di facciate previste per tale paragrafo e sono quindi aggiuntivi.

Il disciplinare di gara (cfr. paragrafo 8) consente il subappalto, anche integrale, delle lavorazioni relative alle categorie scorporabili, purché il concorrente copra con la categoria prevalente l’intero importo delle scorporabili (cd. subappalto qualificante). Si precisa che l’operatore economico deve indicare le parti dei lavori che intende subappaltare, in caso di mancata indicazione il subappalto è vietato e non potrà essere autorizzato in fase esecutiva.

È consentita la partecipazione alla gara da parte del consorzio stabile in parte in proprio e in parte tramite una o più consorziate esecutrici designate (cfr. Comunicato del Presidente ANAC 28 maggio 2025). In particolare, per la parte eseguita in proprio con la propria struttura il consorzio potrà attestare il possesso dei requisiti di capacità economica e tecnica qualificandosi mediante il c.d. “cumulo alla rinfusa” degli attestati SOA delle singole consorziate (v. art. 67, comma 8, del Codice), ovvero cumulando i requisiti di personale e attrezzature delle consorziate (art. 18, comma 17, dell’all. II.12 al Codice), ovvero ancora attraverso i requisiti maturati in proprio, di cui sia data specifica indicazione nella relativa attestazione SOA (art. 67, comma 7, del Codice).

Mentre per la parte eseguita dalla consorziata esecutrice i requisiti richiesti dalla lex specialis dovranno essere posseduti dall’esecutrice in proprio oppure tramite avvalimento ex art. 104 del Codice (cfr. art. 67, comma 1, lett. c), del Codice).

Come previsto al paragrafo 15.2 del disciplinare di gara (cfr. pag. 51) il pagamento dell’imposta di bollo del valore di € 16,00 dovrà essere effettuato per ciascun lotto cui si intende partecipare anche se la domanda di partecipazione è unica per più lotti.

Il Piano D'Uso del Parco è un documento che integra il Piano di Manutenzione con il Regolamento del Verde e del Paesaggio di Roma Capitale, da elaborare di concerto con la Stazione Appaltante, contenente le indicazioni tecniche sia per la cura degli alberi, delle opere realizzate e degli arredi installati, sia per il loro uso corretto, volto alla conservazione e alla valorizzazione dei beni stessi, oggetto dell'intervento e preesistenti, anche nell'ambito di eventuali percorsi partecipativi e/o iniziative di partecipazione in essere.

In riferimento al criterio A2) è necessario presentare 3 interventi svolti e conclusi negli ultimi 10 anni.

Non è richiesto che siano allegati CEL o CRE.

In riferimento alla prima domanda si rinvia al quesito n. 9.

In relazione al secondo quesito si conferma che le marche da bollo dovranno essere inserite nella busta amministrativa del lotto con la numerazione più bassa (partendo dal lotto contrassegnato con il n. 1 fino al lotto contrassegnato con il n. 14) tra quelli ai quali l’operatore economico intende partecipare.

Nel rinviare alla risposta al quesito n. 7, si evidenzia che la scelta della forma di partecipazione alla procedura di gara è rimessa all’operatore economico. Si precisa, inoltre, che il concorrente deve indicare le parti dei lavori che intende subappaltare e che in caso di mancata indicazione il subappalto è vietato e non potrà essere autorizzato in fase esecutiva.

In riferimento al secondo quesito, si precisa che in merito all’istituto dell’avvalimento è consentito il ricorso all’istituto dell’avvalimento cumulativo, sommando la propria qualificazione a quella dell’ausiliaria al fine di soddisfare i requisiti fissati nel disciplinare di gara. In relazione al raggruppamento temporaneo di imprese è possibile partecipare in tale forma associata per il raggiungimento dei requisiti di partecipazione richiesti.

Per quanto riguarda la prima domanda si veda la risposta al quesito n. 2.

In merito al secondo quesito, si evidenzia che quel periodo riportato nel disciplinare rappresenta una possibilità, non costituisce causa di esclusione automatica.

L’ipotesi prevista nel disciplinare di gara si applica, previo contraddittorio, nel caso in cui l’operatore economico abbia i requisiti per partecipare in forma singola a tutti i lotti di gara e si raggruppi con altri operatori economici anch’essi singolarmente in possesso dei requisiti per partecipare a tutti i lotti di gara.

In merito al primo quesito, si conferma che è sufficiente la dichiarazione di impegno. Tale impegno, come specificato nel sub-criterio D1, dovrà essere comprovato mediante una dichiarazione formale, con la quale verrà fornita l’indicazione del Protocollo prescelto, compreso l’obbligo di sostenere tutti i costi del processo di certificazione.

In merito al secondo quesito, si conferma che i progetti rispettano i C.A.M. vigenti e non sono registrati sul portale dell'Ente citato;

In merito al terzo quesito, oltre a quanto sopra precisato, si evidenzia che il richiamo alla certificazione secondo protocolli - nazionali e internazionali - applicabili alla progettazione, realizzazione e/o gestione di aree verdi costituisce mero richiamo alla definizione dell'ambito di validità di tali protocolli;

In merito al quarto quesito si ribadisce quanto sopra comunicato, evidenziando la sussistenza di Protocolli Nazionali quali l'Istituto per l'Innovazione e Trasparenza degli Appalti e la Compatibilità Ambientale - ITACA ad esempio, oltre a quello già citato nel Disciplinare.

Si rinvia alla risposta del quesito n. 7.

Nel confermare, si rinvia alla risposta del quesito n. 7.

La scelta è rimessa all’operatore economico, purché nel contratto di avvalimento vengano specificate le risorse strumentali e umane che l’ausiliario mette a disposizione del concorrente e indicano se l’avvalimento è finalizzato ad acquisire un requisito di partecipazione o a migliorare l’offerta del concorrente, o se serve ad entrambe le finalità. Si rinvia, comunque, a quanto disposto al paragrafo 7 del disciplinare di gara.

In relazione alla prima domanda, confermando che il totale delle pagine è pari a 18, si rimanda alla risposta al quesito n. 6.

Con riferimento al secondo quesito, specifichiamo che non si tratta di un refuso, poiché è consentita la facoltà all’operatore economico di usufruire di pagine di dimensioni maggiori, rispetto allo standard A4, per l’inserimento di elaborati grafici.

Si rinvia alla risposta al quesito n. 19.

In merito al quesito formulato, si precisa che l’art. 67, comma 7, del d.lgs. 36/2023, come modificato dal Correttivo, espressamente prevede che “possono essere oggetto di avvalimento solo i requisiti maturati dallo stesso consorzio in proprio e di tali requisiti è fornita specifica indicazione nell'attestazione di qualificazione SOA”.

Pertanto, se sussistono i presupposti indicati dal citato articolo è possibile avvalersi di tale istituto, diversamente, non è consentita tale possibilità.

Fermo restando al quesito n. 10 si informa che il Piano d'Uso deve essere elaborato dall'operatore economico aggiudicatario qualora offerto in sede di gara.

In merito al subcriterio B3 "Piano di Uso del Parco" è sufficiente presentare, in fase di gara, l'impegno a redigere il documento stesso.
Non è pertanto richiesta la presentazione di un piano provvisorio.

Si veda la risposta al quesito n. 11.

L’avvalimento premiale è consentito. Si rinvia, comunque, a quanto disposto al paragrafo 7 del disciplinare di gara.

Si è possibile, in quanto il possesso della certificazione PAS 24000 accreditata è considerata equivalente alla SA8000.

Con riferimento alla prima domanda, si rinvia alla prima parte della risposta al quesito n. 16.

In relazione alla seconda domanda, il punteggio massimo verrà attribuito qualora ciascun componente del RTI possegga la certificazione 14001 o l’EMAS.

Si precisa, preliminarmente, che le certificazioni costituiscono allegati alla relazione unica e non sono conteggiate nel numero di pagine della relazione medesima.

Premesso quanto sopra, con riferimento al Quesito n. 1, si rimanda al chiarimento fornito in relazione al quesito n. 6.

Con riferimento al Quesito n. 2, si conferma.

Con riferimento al Quesito n. 3, nel rimandare anche a quanto risposto in relazione al quesito n. 27, si conferma.

Con riferimento al Quesito n. 4, si conferma

Si rimanda alla risposta fornita al quesito n. 27

Si rimanda alla risposta fornita al quesito n. 27.

Si veda la risposta al quesito n. 16.

In merito al quesito si comunica che non è possibile prorogare i termini di presentazione della gara.

Si rimanda al chiarimento fornito in relazione al quesito n. 6.

Si rimanda alla risposta fornita al n. 7.

Premesso che nell’importo delle lavorazioni rispetto alle quali il concorrente è tenuto a qualificarsi in sede di gara sono da ricomprendere anche gli oneri della sicurezza (cfr. Delibera ANAC n. 186 del 3 maggio 2023), gli importi indicati nel disciplinare di gara, coerenti con il precedente assunto, risultano corretti. Prendendo ad esempio il lotto n. 13 citato nel quesito, l’importo dei lavori in OS24 pari a € 1.171.199,98, è già comprensivo dei costi della sicurezza non soggetti a ribasso pari a € 33.388,40. All’importo dei lavori in categoria OS24 di €1.171.199,98 non vanno, quindi, sommati i costi della sicurezza di € 33.388,40 poiché già ivi ricompresi.

Si rimanda alla risposta fornita al quesito n. 10.

Si conferma quanto indicato a pag. 56 del disciplinare di gara ovvero che “In caso di partecipazione a più lotti, l’offerta tecnica sarà unica e deve espressamente indicare tutti i lotti ai quali l’operatore economico partecipa e dovrà essere caricata UNA SOLA VOLTA in corrispondenza del lotto con la numerazione più bassa (partendo dal lotto contrassegnato con il n. 1 fino al lotto contrassegnato con il n. 14) tra quelli ai quali l’operatore economico intende partecipare”.

Con riferimento a quanto indicato, invece a pag. 57, trattasi di refuso.

Si rimanda alla risposta fornita al quesito n. 6.